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Crediamo che la vera innovazione nasca dall’unione di voci diverse. Le nostre politiche di parità di genere e inclusione sono alla base di un ambiente di lavoro in cui ogni individuo può contribuire con le proprie idee, senza distinzioni. Solo insieme possiamo costruire un futuro più equo e prospero per tutti.
Crediamo che la vera innovazione nasca dall’unione di voci diverse. Le nostre politiche di parità di genere e inclusione sono alla base di un ambiente di lavoro in cui ogni individuo può contribuire con le proprie idee, senza distinzioni. Solo insieme possiamo costruire un futuro più equo e prospero per tutti.
In INAZ la valorizzazione di tutti i talenti, senza discriminazioni, pregiudizi e disparità di trattamento, è un tema da sempre in primo piano. La nostra azienda, da decenni a guida femminile, costruisce e promuove un ambiente di lavoro inclusivo, sia sulla base di un profondo convincimento etico condiviso dal management e dalle persone, sia perché lo ritiene un importantissimo elemento di attrattività e innovazione.
INAZ ha ottenuto la certificazione UNI PdR 125, rilasciata da Bureau Veritas, a conferma del percorso concreto che l’azienda sta compiendo per promuovere la parità di genere nei luoghi di lavoro.
In linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile numero 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: “Raggiungere la parità di genere e dare potere a tutte le donne e ragazze”, INAZ si impegna a favorire la crescita professionale delle persone attraverso un sistema di valutazione basato sul merito, nonché contrastando il gender pay gap, rafforzando le opportunità di formazione e rimuovendo gli ostacoli all’accesso delle donne alle posizioni apicali.
INAZ non guarda solo al proprio interno. Consapevole che è necessario un profondo lavoro culturale, ha scelto di giocare un ruolo attivo nel mondo imprenditoriale e nella società, partecipando ai tavoli che indirizzano il cambiamento.
A testimoniarlo è Ludovica Busnach, rappresentante della terza generazione alla guida di INAZ: membro del CDA (con delega a internazionalizzazione, M&A, ESG e sostenibilità), è vicepresidente Anitec-Assinform con delega alle Digital Skills per crescita d’impresa e inclusione, nonché membro di Fuori Quota, organismo no profit impegnato sui temi delle pari opportunità.
Per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2025, abbiamo scelto di installare una panchina rossa: un simbolo potente, un invito a fermarsi, guardare, riconoscere questo fenomeno con radici culturali e sociali.
La panchina rossa rappresenta tutte le donne vittime di violenza, e rammenta anche la responsabilità di ciascuno di noi nel contribuire a un cambiamento culturale necessario e urgente. La violenza di genere, infatti, non è un fatto privato: è un fenomeno sociale che interroga e coinvolge l’intera comunità.
Scegliere di dare spazio a questo simbolo significa ribadire che il rispetto, l’ascolto, la libertà e la dignità non sono principi astratti, ma valori da coltivare ogni giorno, a cominciare dal luogo di lavoro. Sono le parole che usiamo, gli sguardi che rivolgiamo, i gesti che scegliamo, le relazioni che costruiamo a definire il mondo in cui viviamo.
Crediamo nella parità di genere come orizzonte concreto, fatto di consapevolezza, educazione, responsabilità condivisa.
Per questo continuiamo a promuovere una cultura che riconosca la complessità della violenza, che sappia prevenirla e contrastarla, e che sostenga percorsi di emancipazione e autodeterminazione.
La panchina rossa è un segno. L’impegno quotidiano è il vero cambiamento.
INAZ affianca tutte le aziende che necessitano di informazioni e supporto sul piano normativo con strumenti agili e contenuti utili e chiari che aiutano a essere sempre al passo con l’evoluzione giuslavoristica.
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